ARTICOLI DAL GIORNALE DI BRESCIA
19 MARZO 2004

ROVATO Presentata la fiera zootecnica del 27-29 marzo
Lombardia Carne fa 115 tra prodotti tipici e salami

Daniele Piacentini

È stata presentata ieri in Municipio la 115ª edizione di «Lombardia Carne», fiera nazionale zootecnica che si terrà nel capoluogo franciacortino dal 27 al 29 marzo. La kermesse rovatese, che coinvolgerà oltre 1.000 capi fra bovini, equini e ovi-caprini, presenta quest’anno una notevole attenzione ai non addetti li lavori: a fare da corollario alla mostra mercato degli animali di domenica 28 ci saranno numerosi stand degustativi di prodotti tipici (fra cui il manzo all’olio di Rovato e il salame di Montisola). Verrà inoltre ripristinato, in collaborazione col locale distretto veterinario, il concorso «El salam piö bù de la Franciacòrta». La rilevanza nazionale di «Lombardia Carne» è testimoniata anche dai patrocini del Ministero delle politiche agricole, della Regione e della Provincia; in rappresentanza di quest’ultima istituzione hanno partecipato alla presentazione di ieri l’assessore provinciale all’ecologia, l’avvocato rovatese Enzo Cossu e quello all’agricoltura, Gianpaolo Mantelli. Quest’ultimo ha ricordato come il mercato bresciano delle carni rosse abbia sopportato meglio di altri la crisi per mucca pazza grazie «a una maggiore attenzione a qualità e fiducia del consumatore: oggi la fettina bresciana che si trova nelle macellerie ha una tracciabilità completa: è possibile risalire tramite l’etichettatura alla storia di quella bestia». Il sindaco Andrea Cottinelli, ha ringraziato per il lavoro svolto l’assessore alle Attività Produttive Eligio Costanzi e ha ricordato lo strettissimo legame che intercorre fra il capoluogo franciacortino e la fiera, che quest’anno distribuirà agli allevatori un montepremi di 12.000 euro: «Per meglio evidenziare il connubio - ha proseguito il primo cittadino - il Comune ha approntato una serie notevole di iniziative socioculturali: dall’estemporanea di pittura al lavoro di ricerca storica svolto dagli alunni del Liceo di Rovato sugli antichi mestieri, dagli incontri della Biblioteca al convegno della Coldiretti sulla nuova politica agricola europea, che serviranno a valorizzare la gara». Sempre in quest’ottica rientra il trasferimento del tradizionale mercato di lunedì 29 dall’area del Foro Boario alle vie del centro storico.

26 MARZO 2004

Ecco la fiera del bue grasso
Da domani a lunedì Foro Boario animato da animali e stand

Tutto è pronto per l’edizione numero 115 di «Lombardia Carne», la rassegna zootecnica nazionale in programma da domani a lunedì al Foro Boario di Rovato. La fiera è, da oltre un secolo, uno degli avvenimenti più attesi nel capoluogo franciacortino, un appuntamento con la qualità e la sicurezza della carne bovina che ha saputo resistere alla crisi degli scorsi anni. L’edizione 2004, la seconda della Giunta Cottinelli, ha richiesto uno sforzo organizzativo non indifferente per l'assessore alle Attività produttive Eligio Costanzi e per i suoi collaboratori. Sono infatti numerosi i criteri a cui attenersi per mantenere la qualifica nazionale della fiera: «La legge -spiega Costanzi - impone la presenza di un servizio di pronto soccorso, di uno sportello bancario e di un'agenzia viaggi, oltre a richiedere che almeno il 10% degli espositori presenti siano esteri o provengano da almeno sei regioni italiane». «Abbiamo poi provveduto - continua l'assessore rovatese - ad allungare di 20 metri la tensostruttura dove verranno ospitati gli stand dei produttori di prodotti agro-alimentari e piatti tipici come il manzo all'olio ed il salame di Montisola. Invariato rispetto all'edizione 2003 è invece l'ammontare dei premi riservati agli animali, quasi 12 mila euro». L'apertura della tradizionale fiera è fissata per domani, sabato 27 marzo con la Mostra Mercato di macchine e attrezzature agricole. Nel pomeriggio ritornerà, dopo un anno di assenza, la nona edizione del concorso El salam pio bu de la Franciacurta, curato da insegnanti e allievi del corso di norcini che si è da poco concluso a Rovato. L’inaugurazione ufficiale della manifestazione si terrà invece alle 9.30 di domenica 28 marzo: saranno presenti, oltre alle autorità locali, l’Assessore provinciale all’Agricoltura Giampaolo Mantelli, quello al commercio Mario Scotti e il vice presidente della Regione Lombardia Viviana Beccalossi, che dopo il taglio del nastro visiteranno la rassegna rovatese. I capi di bestiame cominceranno a confluire al Foro Boario già dalle ore 5.30 della stessa giornata, mentre alle 9.00 inizieranno ufficialmente i lavori di valutazione del bestiame. La prima premiazione ufficiale avrà luogo domenica alle 11, quando verranno premiati i migliori esemplari di equini e ovicaprini. Per le premiazioni dei bovini si dovranno invece attendere le 16 di domenica, quando verrà eletto il miglior capo di tutta la Lombardia. Daniele Piacentini
26 MARZO 2004

Convegni, ricerche ed estemporanea di pittura
LE INIZIATIVE COLLATERALI

Come ogni anno, «Lombardia Carne» non sarà una semplice esposizione per addetti ai lavori ed i curiosi: anche per l'edizione 2004, gli organizzatori hanno infatti approntato una serie di momenti culturali di notevole spessore. Il primo incontro è in programma per domani sera alle 20.30, nella sala delle conferenze del Foro Boario, con il convegno dal titolo «La nuova politica agricola (PAC) e la sua applicazione» organizzato dalla Federazione Provinciale Coltivatori Diretti di Brescia. Relatori saranno Mauro Belloli, direttore del dipartimento economico Coldiretti, Irnerio Guerini, responsabile tecnico Coldiretti, Stefano Neè, responsabile seminativi Coldiretti e Lorenzo Gussago , direttore del Consorzio Carni Bovine Scelte. Suggestiva invece la proposta dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Rovato: un’estemporanea di pittura dedicata a «Il mercato di Rovato: tradizione, costumi, persone, ambiente», le cui premiazioni si svolgeranno alle 17 di domenica 28 marzo presso il Palazzo Municipale. Altra iniziativa collaterale alla fiera è la ricerca «Uomini, tempi e luoghi: il mercato del bestiame a Rovato», curata dai ragazzi della 1°A e 2°A del locale Liceo Lorenzo Gigli. Il progetto, coordinato dai prof. Giorgio Dimitriadis, Mirella D'Ettorre, Luca Alessandri, Ettore Amoroso ed Anna Righi, verrà presentato domenica alle 20:15 al Foro Boario e parteciperà in seguito al concorso provinciale «Conoscere il Bresciano». Quattro gli ambiti indagati: lo sviluppo del mercato di Rovato, il suo rapporto con la storia locale e nazionale, le antiche arti e mestieri del paese nonché le prelibatezze della cucina bresciana. Infine, la biblioteca Comunale di Rovato "Cesare Cantù" proporrà un'originale esposizione di materiale librario e bibliografie tematiche: la rassegna «Non solo RO-MANZI». Oltre 100 i titoli scelti, suddivisi per aree tematiche: nella prima sezione, prettamente tecnica ed inerente alla zootecnica, vi saranno libri riguardanti l'allevamento, le razze e le scienze agricole. Il secondo settore riguarderà invece la cucina con un'attenzione particolare alla tradizione bresciana e alle ricette a base di carne. Nella terza categoria si troveranno pubblicazioni inerenti al territorio della Franciacorta, da sempre conosciuto per il vino, per le tradizioni e per i siti di interesse storico e artistico; in conclusione la quarta traccia, «il mercato per i bambini»: una raccolta di libri in cui la fiera sarà vista con gli occhi dei più piccoli. d.pia.

28 MARZO 2004

Tornano gli animali al Foro Boario
Questa mattina si scelgono i migliori esemplari bovini dei diversi concorsi

Si è aperta ieri mattina, con la storica mostra di centinaia fra macchine ed attrezzi agricoli, la 115° edizione di "Lombardia Carne"- fiera zootecnica ed agricola fra le più importanti di tutto il Nord Italia. Fin dall'alba lo spazio espositivo del Foro Boario, posto a metà strada fra il Monte Orfano e il centro storico di Rovato, è stato preso pacificamente d'assalto da ovini, caprini ed equini: il sabato è infatti il giorno tradizionalmente dedicato all'esposizione di pony, asinelli, cavalli, capre ed agnellini. Novità per i visitatori di quest'anno - ed in particolar modo per i più piccoli, da sempre protagonisti del "sabato in fiera" - sono stati alcuni esemplari di lama, il famoso animale originario del Sudamerica, che ha sollecitato la curiosità dei molti presenti. Nel pomeriggio è ritornata, dopo un anno di assenza, la nona edizione del concorso denominato «El salam piö bu de la Franciacurta». Dopo la consegna degli esemplari di salame partecipanti alla gara, per tutto il pomeriggio la commissione giudicatrice - composta da insegnanti e allievi del corso dei norcini appena conclusosi nel capoluogo franciacortino - ha degustato insaccati provenienti dalle più importanti aziende agricole della provincia: un compito sicuramente...gustoso. La giornata si è conclusa presso la Sala Conferenze del Foro Boario con un partecipato convegno su «La nuova politica agricola (PAC) e la sua applicazione», organizzato dalla Federazione Provinciale Coltivatori Diretti di Brescia. Il clou di «Lombardia Carne» resta comunque la giornata di oggi, domenica con la gara dei bovini, i cui premi assicurano grande prestigio ( ed assegni pari a ben 12 mila euro) agli allevatori vincitori: alle 5.30 di stamattina è iniziato l'arrivo degli animali nell'area espositiva, dove saranno valutati in mattinata dalle commissioni giudicatrici. Otto le razze in gara, divise a seconda delle caratteristiche morfologiche dell'animale: sull’ipotetica «passerella» del Foro Boario di Rovato sfileranno esemplari di Bruna Alpina, Frisona, Pezzata Rossa, Charoillase, Limousine, Garonnese, Piemontese e Blu Belga. Dopo l'inaugurazione ufficiale - prevista per le 9.30 alla presenza di autorità locali, provinciali e del vicepresidente regionale Viviana Beccalossi - si terranno le premiazioni per i migliori ovini, caprini ed equini. Per sapere invece il nome dei bovini vincitori dell'edizione numero 115 di "Lombardia Carne" bisognerà attendere le 16, quando verrà finalmente eletto il miglior esemplare di tutta la Lombardia. Daniele Piacentini

28 MARZO 2004

Rimanda al Medioevo la tradizione commerciale del paese franciacortino
Un mercato millenario

Rovato ha tradizioni mercantili più che millenarie. Le prime tracce di un'esposizione periodica d'animali di fronte alla Chiesa di S. Michele risalgono infatti all'età longobarda (fine del V secolo dopo Cristo). Nel Medioevo mandriani, nomadi e pastori della Valtellina e della Val Camonica trasportavano il bestiame sulla piazza rovatese, dove avvenivano vere e proprie contrattazioni. Dopo le dure prove di un'invasione di cavallette (1477) e della peste bubbonica (1478-49), a partire dalle fine del Quatrocento Rovato rifiorisce e - mentre viene restaurato il castello munito di cinque torrioni- s'inaugura anche il tradizionale mercato del lunedì. Una nuova conferma dell'esistenza di tale mercato si trova nella Ordinanza Ducale del 5 luglio 1517, con la quale il Doge di Venezia conferma a Rovato il diritto di tenere un mercato ogni settimana. Col passare degli anni, le attività commerciali collaterali al bestiame si fanno talmente fitte che i rettori di Brescia, nel 1617, emettono pesanti dazi sul bestiame e una multa di duecento ducati per chi vende i propri capi senza un regolare contratto di vendita. Nel Settecento il mercato entra in crisi, tanto da essere interrotto durante il periodo della Repubblica Cisalpina; ma pochi anni dopo un decreto di Napoleone ne impone la riapertura. La formazione parallela di un mercato nazionale e la legge sui mercati risalente al 1866 consente al mercato rovatese di riprendere quota: gli archivi di quel periodo conservano manifesti con le norme introdotte nel 1868 dall'Amministrazione comunale, fra cui l'istituzione della prima edizione della "Fiera di bestiame, formaggio e merci di qualsiasi altro genere" fissata per il 6-7-8-9 luglio 1868. Il successo della manifestazione è testimoniato anche dagli scritti dello storico rovatese Don Racheli, che a proposito della fiera nel 1894 scrive che «a mattina ed a sera della piazza trovi nuovi mercati, venditori di burro, di stracchini, di formaggio, cappellai, fruttivendoli, bottiglierie, osterie, vendite di liquori, trattorie donde esce l'odore delle pietanze ammanite». Dato il successo, nel 1903 le fiere diventano due: una a marzo e una a settembre. Ultima edizione da segnalare è quella del 1913: risalgono infatti ai giorni di quella fiera l'inaugurazione dell'acquedotto civico di corso Bonomelli, il congresso dei commercianti, industriali ed agricoltori della provincia di Brescia e Bergamo, l'aggiunta di numerosi stand ed altrettante manifestazioni collaterali alla fiera come concerti musicali ed esibizioni dell'accademia di ginnastica. Da allora "Lombardia Carne" non si è più fermata, trovando una collocazione fissa 15 giorni prima delle festività pasquali e diventando una delle più importanti manifestazioni del settore zootecnico e agricolo del Nord Italia. d. pia.
28 MARZO 2004

Si presentano stasera i lavori dei ragazzi dell’Istituto d’istruzione superiore Lorenzo Gigli
Rovato e la sua storia nelle ricerche dei liceali

Nell'ambito della 115^ edizione di Lombardia Carne, l'Istituto Lorenzo Gigli di Rovato presenterà in anteprima la ricerca intitolata «Uomini, tempi e luoghi: il mercato del bestiame a Rovato». Il progetto verrà presentato alle 20.15 di questa sera, domenica 28 marzo 2004, presso la Sala Convegni del Foro Boario di Piazza Garibaldi. Gli sforzi dei ragazzi e dei loro professori saranno premiati inoltre dalla partecipazione al prestigioso concorso «Conoscere il Bresciano», promosso dall'assessorato alla Pubblica Istruzione della Provincia di Brescia unitamente alla Fondazione Civiltà Bresciana e alla Fondazione Pianura Bresciana, con il patrocinio del Centro Servizi Amministrativi di Brescia, della Direzione Scolastica Regionale e dell'Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia. Ad esporre gli elaborati finali saranno gli stessi alunni delle classi 1A e 2A del Liceo Scientifico, che hanno dato vita al progetto coordinati dai professori Giorgio Dimitriadis, Mirella D'Ettorre, Luca Alessandri, Ettore Amoroso ed Anna Righi. Scopo dell'iniziativa è quello di comunicare ai ragazzi la metodologia operativa che sta alla base di una ricerca, partendo dalla scelta di un progetto e fissando alcuni obiettivi, passando attraverso la ricerca delle fonti in archivi e biblioteche, fino ad arrivare alla valutazione critica del materiale raccolto e alla stesura di un elaborato. I ragazzi delle due classi sono stati suddivisi in quattro gruppi ai quali sono state affidate altrettante tematiche che compongono la ricerca, che è stata inoltre racchiusa in un opuscolo ed un cd-rom. Il primo gruppo si occuperà della storia del mercato di Rovato, il secondo presenterà una cronologia comparativa tra la storia del mercato rovatese e la storia locale e nazionale, il terzo illustrerà le antiche arti e i mestieri del nostro paese, mentre l'ultimo - quello più gustoso - si diletterà con la cucina bresciana, dando particolare risalto al piatto tipico di Rovato: il manzo all'olio. Proprio per tutelare la qualità e l'originalità del piatto (che risale almeno al 1500), è attivo da un paio d'anni un consorzio, formato da ristoratori e macellai rovatesi. Secondo tale consorzio gli ingredienti fondamentali del manzo all'olio tradizionale di Rovato sono: la carne di manzo di Rovato (esclusivamente nel taglio denominato cappello di prete), l'aglio, le acciughe e l'olio extravergine d'oliva. Le novità "culinarie" a Rovato non sono tuttavia finite qui: l'Amministrazione Comunale, infatti, sta lavorando per arrivare il prima possibile all'istituzione della DE.C.O. (Denominazione Comunale di Origine), strumento di cui oggi dispongono soltanto 14 comuni bresciani. La bozza di regolamento arriverà presto in Consiglio Comunale, ed è facile pensare che il primo DE.C.O. rovatese sarà proprio il manzo all'olio. d. p.
29 MARZO 2004

Archiviata la 115.ma edizione della rassegna di zootecnia
«Lombardia Carne»: bagno di folla e premi

Daniele Piacentini

Boom di presenze per la 115ª edizione di «Lombardia Carne», la fiera zootecnica di Rovato. Oltre 6000 i biglietti staccati fino a ieri sera, cui vanno aggiunti un altro migliaio di persone fra addetti ai lavori e possessori di pass gratuiti; l’anno scorso i paganti erano stati «solo» 5190. La giornata rovatese era iniziata all’alba con l’arrivo dei bovini da tutta la Lombardia e da fuori regione; alla 9.30 il taglio del nastro, affidato all’assessore regionale al commercio Mario Scotti. Numerosi i politici presenti: oltre al sindaco di Rovato Andrea Cottinelli e alla sua Giunta, hanno visitato la rassegna il Presidente della Provincia Alberto Cavalli, gli assessori provinciali Enzo Cossu (Ecologia) e Gianpaolo Mantelli (Agricoltura) nonché i consiglieri provinciali Mauro Tomasoni, Vincenzo Filisetti e Aldo Rebecchi. Già nel corso della mattinata la tensostruttura allestita dagli organizzatori ha fatto fatica a contenere i visitatori, invogliati dai numerosi stands e dai gustosi assaggi offerti dal sindacato macellai di Brescia, dai panificatori rovatesi e da molte altre organizzazioni del settore alimentare. Attorno all’ora di pranzo le prime premiazioni: il trofeo per il miglior gruppo di ovini è andato a Ivan Sandrini, quello per i caprini a Roberto Alborghetti mentre Mario Fucili si è aggiudicato il titolo «Campione della mostra equina 2004». Difficile rendere il giusto onore a tutti i vincitori dei numerosissimi premi messi in palio: fra questi, meritano una citazione speciale Andrea Bellini (per «El salam pio bu de la Franciacurta»), Giulio Rotasperti (per la più efficace valutazione del peso di un animale a vista)e Martino Ziliani, che ha battuto in volata Piero Carminati e Ivan Sandrini nella suggestiva «tosatura delle pecore». Mentre la gente continuava ad affluire per tutto il pomeriggio al Foro Boario del capoluogo franciacortino, sono stati assegnati i titoli più ambiti, quelli riservati ai bovini: il «Premio assoluto femmina» è andato ad Angelo Facchinetti, mentre quello maschile è stato ad appannaggio dell’azienda agricola Pierino Scalvi, vero vincitore della 115ª edizione di «Lombardia Carne». Insomma, la tradizionale rassegna rovatese si chiude all’insegna del successo mentre gli organizzatori già guardano alla prossima edizione.